In caso di un sospetto di finta malattia, è doveroso sapere chi e che cosa si può fare per consegnare i furbetti alla giustizia.

I compiti del medico dell’Inps

Meglio chiarire fin da subito che l’unico soggetto che può far qualcosa nel momento in cui si sospetta la falsa malattia è il datore di lavoro. Infatti, è l’unico che può richiedere un controllo. Vale a dire che che avverte il medico dell’Inps che dovrà passare a domicilio per verificare due aspetti. il primo riguarda, naturalmente, la presenza del lavoratore che si è dato malato. Vale a dire che nelle fasce orarie previste, il dipendente deve trovarsi presso il suo domicilio.

In secondo luogo, il medico accerta le condizioni di salute del paziente e controlla che stia seguendo la giusta terapia per agevolare una pronta guarigione.

Forse non tutti sanno che nel contratto di lavoro che sottoscrivono al momento dell’assunzione sono previsti obblighi e diritti del lavoratore. Se da una parte c’è il diritto di stare a casa in malattia con un’indennità apposita, dall’altra il lavoratore si impegna a non precludere la sua guarigione. Anzi, è messo nero su bainco che non deve fare nulla che possa peggiaore al sua sitauzione o tardare la sua ripresa.

Che cosa fare quando il medico fallisce

Detto ciò, è bene sapere però che, purtroppo, ogni giorno le segnalazioni e le richieste di visite a domicilio al medico dell’Inps sono davvero tante. In sostanza, alcuni furbetti che usano la tecnica della finta malattia per starsene a casa il più possibile ricevendo però ugualmente lo stipendio, riescono a sfuggire tra le maglie larghe della burocrazia.

In questo caso, quello che resta da fare è rivolgersi a un detective esperto in investigazioni private che si occupa di provare o meno i sospetti. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.rosatiinvestigazioni.it

Il detective ha il compito di raccogliere le prove di un illecito che assumono valore probatorio se messe nelle giuste mani, come quelle di un avvocato.

Di Editore