Il verde è un colore ricorrente in Marocco, basti pensare al suo paesaggio, caratterizzato da foreste rigogliose che ricoprono gran parte della sua superficie, per non parlare delle città dove non mancano giardini e parchi o le oasi lussureggianti nel deserto.

Il verde non è solo vegetazione, ma acquista un significato profondo in relazione alla religione, il suo significato simbolico è molto profondo, perché strettamente legato al credo ed alla fede islamica.

Trasmette serenità e tranquillità, inoltre racchiude in se il senso dell’equilibrio della vita che continua e che si rinnova ogni giorno.

E’ la tonalità sacra che rappresenta per milioni di fedeli il paradiso musulmano o meglio i Giardini cari ad Allah, viene espresso nelle sue mille tonalità, dall’intenso e brillante verde smeraldo  a quello acqua chiarissimo.

Per molti il verde richiama il mantello di Maometto ed il colore dello stendardo della tribù a cui apparteneva il profeta, spesso anche i santi musulmani nelle varie rappresentazioni, indossano  abiti di questo colore.

Questa tinta è usata per raffigurare la stella a cinque punte, che sta ad indicare la saggezza, la pace, la salute e la vita, che svetta al centro della bandiera rossa marocchina, colore che ricorda il sangue versato per l’indipendenza del Paese, il numero delle sue punte rappresenta i cinque pilastri dell’islam.

L’emblema conosciuto anche come il sigillo di Re Salomone è molto simile alla stella di Davide che appare sulla bandiera di Israele.

I maestri vasai prediligono impreziosire i disegni dei loro manufatti proprio con questo colore, realizzando dei capolavori unici nel loro genere, non solo vasellame, ma anche splendide piastrelle in ceramica smaltata. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al portale di viaggio in Marocco MamoTravel.com